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Elogio del nullafacente: un vademecum sulle dinamiche dell'ozio

martedì 15 maggio 2012

Elogio del nullafacente: un vademecum sulle dinamiche dell'ozio

martedì 15 maggio 2012

a firma di Stefano Buso

Elogio del nullafacente

 Da ecostiera.it

Sulle virtù e dinamiche dell’ozio si spese persino il grande Bertrand Russell. Il volumetto in questione, opera prima di Luigi Piazza, è dedicato a tutti coloro che nella vita hanno avuto a che fare con l’inerte inoperosità. E non solo a loro naturalmente.

La prima cosa che colpisce mentre ci si addentra nei meandri del volumetto, è il candore con cui l’autore argomenta del biasimato “dolce far niente”. Nondimeno Luigi Piazza non lo fa adducendo le note connotazioni negative o di condanna. Certo, nell’immaginario collettivo l’ozio strizza l’occhiolino all’inoperosità, alla scarsa voglia di mettersi in ruolo. Nulla di più mendace! Del resto anticamente l’ozio era il tempo che gli esseri umani investivano per elaborare idee, concetti, attività intellettuali e artisticamente espressive. Con il passare dei secoli, l’otium è divenuto ingiustamente il padre nefasto di ogni umana dissolutezza. Eppure sulla sua bontà ed efficacia scrissero autori del calibro di Seneca (De otio). Leggi tutto